Il paralume di una lampada o lampadario in vetro, richiede un livello di attenzione elevato.
E se hai a che fare con un Murano antico o con il ricordo preferito di tuo marito, l'obiettivo è uno solo: preparalo per sopravvivere alle Cascate del Niagara.
Primo passo: carta bolle o pluriball.
Avvolgi bene le parti in vetro, non trascurando nemmeno un centrimetro. Sarebbe meglio usare il nastro carta anzichè il nastro adesivo da pacchi. Il nastro carta tiene saldo a sufficienza il plubirball e allo stesso tempo è facile da togliere una volta che dovrai disimballare la lampada.
Riempi la cavità interiore del paralume con un sacco di carta da pacchi stropicciata.
Previene che il paralume si rompa sotto il proprio peso, dando un po' di ammortizzazione in più durante le vibrazioni del trasloco.
Per una protezione superiore durante il trasloco, avvolgi la lampada dentro ad una piccola coperta, un asciugamano o ad una maglietta.
Se è una lampada piccola, puoi anche avvolgerla dentro altra carta da pacchi e metterla dentro alla fodera di un cuscino.
Creiamo un fondo comodo e ammortizzato per la nostra lampada.
Prendi uno scatolone di cartone e fai un "fondo" di carta appallottolata, o con degli stracci sovrapposti.
In questo modo eviterai che la lampada si muova all'interno dello scatolone: ricorda che lo scatolone deve essere bello compatto.
E ora la parte più efficace ma che solo i veri professionisti conoscono.
Se hai seguito la guida fino a qui, avrai una scatola compatta con al suo interno il paralume o la lampada intera, avvolta dentro al pluriball.
Ora, in molti penseranno che questo è abbastanza per far sopravvivere la tua lampada al trasloco, ma un'accortezza in più non guasta mai, soprattutto se hai desciso per un trasloco fai-da-te.
Prendi la tua scatola e mettila all'interno di una scatola un po più grande. Riempi gli spazi vuoti con stracci o altra carta.
Questo trucco può sembrare eccessivo, a meno che tu non prenda in considerazione che:
Chiudiamo con due considerazioni: